Rubrica
a cura di Attilio Mazza

IL PUNTO SULLE RICERCHE DEL PARANORMALE



Massimo Biondi - Patrizio E. Tressoldi, «Parapsicologia»,
Il Mulino, 190 pagine, € 11.50


I fenomeni paranormali si possono attestare attraverso esperimenti scientifici? A quanto sembra no. Sono sostanzialmente queste le conclusioni di due studiosi, Massimo Biondi medico e giornalista medico-scientifico, e Patrizio E. Tressoldi ricercatore presso il Dipartimento di psicologia generale dell'Università di Padova, dove insegna Metodologia della ricerca clinica, autori del saggio «Parapsicologia», pubblicato dal Mulino.

In verità i due studiosi scrivono nella conclusione che i fenomeni paranormali non si possono né certificare e nemmeno negare. Gli sperimentatori sono divisi sostanzialmente su due fronti: quelli che ne sostengono l’attendibilità e quelli che la negano. In effetti può essere difficile documentare attraverso test scientifici gli accadimenti, a volte straordinari, prodotti da medium come quelli di cui fu protagonista il ben noto personaggio torinese Gustavo Roll perché lo stesso medium non volle mai sottoporsi a verifiche scientifiche.

Il saggio edito dal Mulino è interessante perché fa il punto sulle metodologie e sui centri di ricerca del paranormale. Attualmente esistono nel vecchio continente cattedre universitarie a Edimburgo in Scozia e a Lund in Svezia; è stato istituito recentemente inoltre un Centro di ricerca sulle anomalie psicologiche all'Università di Londra (più significativa l’attività sul tema nelle Università degli Stati Uniti, di cui gli autori informano puntualmente).

Al di fuori del circuito accademico esistono in numerosi Paesi europei istituti mediamente qualificati che in genere si limitano a promuovere, con finanziamenti e assistenza, le indagini attraverso questionari. In Italia tra più accreditati vi è quello di Bologna, il Centro Studi Parapsicologici, CSP, attivo da oltre cinquant’anni, che si è distinto non solo per aver compiuto indagini dirette ma anche per aver perseguito una ricca attività informativa attraverso convegni, seminari e pubblicazioni; due volte l'anno pubblica inoltre la rivista «Quaderni di parapsicologia» che ospita articoli divulgativi di ricerca. Sempre a Bologna un altro gruppo di lavoro è il Laboratorio Interdisciplinare di Ricerca Biopsicocibernetica, recentemente costituito con il proposito di svolgere soprattutto il controllo sperimentale di alcune manifestazioni presumibilmente parapsicologiche, quali la “cattura” d’immagini e suoni non percepiti dai sensi umani. Un istituto non attivo nella ricerca, ma importante come centro di documentazione per gli studi del settore, è la Fondazione Biblioteca Bozzano- De Boni di Bologna, ricca di un archivio che raccoglie soprattutto pubblicazioni in italiano, inglese e francese.

Va infine segnalato che è l’Università Koestler Chair di Edimburgo ha recentemente manifestato la disponibilità ad accogliere studenti e ricercatori italiani nella prospettiva di offrire collaborazione nel lavoro alla tesi di laurea.