Rubrica
a cura di Attilio Mazza

IL CRISTIANESIMO DELLA PROTESTA


Thomas Kaufmann, «Lutero», Il Mulino, 136 pagine, € 11.00

Martin Lutero (1483-1546) fu una persona il cui operato «non si può spiegare semplicemente sulla base della realtà del suo tempo, degli ordinamenti del suo mondo, delle condizioni della sua Chiesa. Fu una persona con cui, e attraverso cui, si fecero delle esperienze di trascendenza, di impegni ultimi nel rapporto di Dio nei confronti degli uomini, di certezze inequivocabili sulla salvezza o la perdizione: una persona su cui le coscienze si divisero come raramente era caduto in precedenza». Così scrive Thomas Kaufmann, insegnante di Storia della Chiesa nell'Università di Gottinga, introducendo il proprio saggio, «Lutero», pubblicato dal Mulino.

«Luder, in quanto “Lutero” – annota ancora Kaufmann – fu questa persona; il nome che egli assunse all'inizio della disputa sulle indulgenze rifletteva la sua nuova coscienza di sé, della sua persona: da “Luder” si era trasformato in “Eleutherius”, libero in Dio, liberato da Cristo. E in quanto Lutero, in quanto persona che comprendeva se stessa in modo nuovo come cristiano, egli fu celebre, celebrato, odiato, adorato, condannato, divinizzato, quasi come una sorta di secondo Cristo; divenne insomma una figura centrale del secolo».

Il suo insegnamento fu per molti motivo di ripensare e riformulare il significato dall'essere cristiani ponendo radicalmente in questione le condizioni della Chiesa del suo tempo. Per altri fu invece una sfida in termini sia dottrinali sia pratici del cristianesimo cattolico romano. Al pensiero e all'azione di Martin Lutero si fa risalire, infatti, la Riforma protestante: una grande e duratura scissione all'interno della Chiesa, che è stata anche una grande frattura culturale in Europa e in generale nel mondo cristiano.

Il volume di Thomas Kaufmann presenta la figura di Lutero sotto l'aspetto sia storico-biografico, sia intellettuale. Religioso, predicatore, docente universitario, autore di pamphlet contro la Chiesa cattolica e di scritti teologici che ebbero enorme diffusione, traduttore della Bibbia in tedesco, dichiarato eretico e condannato, Lutero elaborò un'originale e severa religione «riformata» illustrata attraverso una chiara esposizione dei contenuti delle sue opere principali, viste nel contesto storico e culturale dell'epoca.