ESOTERICA - A cura di Attilio Mazza
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UN PERDUTO LINGUAGGIO DELL’ANIMA



Bruno Poggi, «Symbola. Simbologia Alchemica Araldica e Muratoria»,
Ianieri Editore, Pescara, 254 pagine, €18,00


«L’uomo occidentale dei nostri giorni impegna gran parte della sua energia mentale nelle scoperte tecnico-scientifiche, così come l'uomo antico impegnava il suo intelletto per interpretare il mito, per poi viverlo personalmente. Come si giustifica che un mito – o una leggenda – abbia superato cronologicamente generazione di uomini e secoli di storia, se quel mito o quella leggenda non fossero stati contenitori di un’essenza nascosta, ma nel contempo provocatoria, che portava l'uomo ad una ricerca conoscitiva?».
Con queste parole Bruno Poggi, grande esperto di simboli, introduce il suo libro «Symbola. Simbologia Alchemica Araldica e Muratoria», pubblicato dalla Casa editrice Ianieri di Pescara in bella veste grafica e con ricchezza d’illustrazioni, opera che sta conoscendo un grande successo non solo nel mondo della Massoneria, cui è particolarmente rivolta, ma anche fra gli studiosi e fra quanti si occupano dell’antico linguaggio dei simboli.
«Un oggetto, una figura, un'azione, una parola possono essere, di caso in caso, stimoli evocativi di diverse realtà prodottesi nella mente dello stesso soggetto pensante. La diversità e la molteplicità produttiva della mente sono collegate alle diverse e molteplici capacità di colloqui che il pensante ha quando è di fronte al simbolo. A sua volta la capacità dell’intelletto è condizionata da un complesso di fattori come la disponibilità, la cultura, l’ambiente, l’emotività, la creatività ecc.»
All’essere umano occidentale del terzo millennio è più facile comprendere ciò che Poggi definisce storico, vale «quella realtà che ha avuto una precisa data di nascita», piuttosto che quanto è riferito ai simboli, un linguaggio che affonda nei primordi della storia, quando la comunicazione fra esseri intelligenti avveniva, appunto, attraverso i simboli degli oggetti. Un linguaggio che nel tempo ha subito una profonda evoluzione – come avviene per ogni linguaggio – e usato sempre più per significare astrazioni piuttosto che oggetti. E giustamente l’autore scrive che le due espressioni, quella storica e quella simbolica, sono autonome e non sostituibili.
Il volume è organizzato come un dizionario per facilitare la consultazione e comprende lemmi relativi ai settori indicati nel sottotitolo, con parole che vanno da Abbigliamento a Zenith. Un’opera, quindi, assai utile a tutti coloro che desiderano approfondire il significato dei simboli e comprende il valore, anche artistico-letterario, di alcuni riferimenti citati spesso da molti autori. 
Quanti desiderano acquistare il volume direttamente dall’Editore, possono consultare il sito internet ianieriedizioni.it