ESOTERICA - A cura di Attilio Mazza
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L’INTRAMONTABILE BISOGNO DI RELIGIONE



Enzo Pace, «Raccontando Dio», Il Mulino, 354 pagine, € 27,00


«È stato un errore considerare la secolarizzazione come un processo irreversibile. L'idea del declino inesorabile della religione o della perdita progressiva di plausibilità del sacro è nata da un abbaglio. Si è pensato: più diventeremo moderni, meno avremo bisogno di religione. Un processo lineare di occultamento del sacro che la generazione dei sociologi della religione dell'immediato secondo dopoguerra, tra il 1960 e il 1970, aveva previsto, ragionando sui dati empirici che le prime indagini mettevano in fila. Meno gente in chiesa, calo delle vocazioni sacerdotali, autonomia delle scelte in campo morale rispetto alle autorità religiose, diminuzione del senso di appartenenza e, infine, la fede che diventa un fatto privato. Convinzioni che si sono tradotte a volte in argomentazioni di natura ideologica, in particolare laddove la religione è stata combattuta a viso aperto come nemico della modernità e della laicità imposta per volontà politica».
Così scrive, introducendo il suo saggio edito dal Mulino, «Raccontando Dio», Enzo Pace, docente di Sociologia delle religioni all’Università di Padova. Ma «l’occultamento del sacro» non è avvenuto. Il ciclo della religione sembra piuttosto subire «una sorta di corso e ricorso del suo potere simbolico nelle società umane». Sorretto da una profonda conoscenza delle religioni storiche e contemporanee, l’autore traccia un percorso che – tra Oriente e Occidente, tra arcaicità e postmoderno – conduce alla scoperta dei legami in continua trasformazione fra società e sistemi simbolico-religiosi.
Le religioni possono essere rappresentate come grandi sistemi di credenze stratificati, interrelati e propensi ad alimentarsi reciprocamente, perché accomunati da una struttura profonda: il potere della parola, capace di fissare o spostare i confini degli universi di senso individuali e sociali. Ed anche se ogni religione si ritiene unica, pura e coerente, esistono in realtà molti collegamenti che rendono le religioni meno lontane tra loro di quanto si sia portati a credere.
E a conferma dell’intramontabilità delle religioni, vale la massima di Enzo Pace: «Sotto le sacre volte, nulla si crea e nulla si distrugge».