ESOTERICA - A cura di Attilio Mazza
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L’autore dei «Punti di vista», originario del Cadore e residente a San Felice del Benaco, è un ex imprenditore, ricercatore in campo energetico. Segue vari ambiti, comprese alcune tecniche da lui stesso ideate con l'ausilio delle onde neurali per superare le limitazioni create dalla mente. Sta approfondendo, inoltre, con altri ricercatori qualificati, la geomantica e le energie elettromagnetiche del nostro pianeta. E’ in attesa del livello Reiki da insegnante per trattamenti energetici ed esegue trattamenti Reiki. Pratica pure il Feng Shui, energy coaching, ipnosi dinamiche, ipnosi regressive.

Punti di vista

Liberarsi dalla schiavitù


di Giovanni Battista Zangrando




L'inizio di quanto vorrei condividere non ha una data precisa ma sicuramente non è ancora terminato. Sta ancora liberamente vivendo e prolificando in varie dimensioni dentro e fuori, in modo più o meno occulto, con modalità sempre più raffinate al passo con l'abitudine della mente cioè con i condizionamenti, sia personali, sia di massa.
Il concetto è dividere i condizionamenti in LIMITANTI (o negativi)- DI SICUREZZA (o neutri, nel senso che il loro effetto non è costruttivo ma nemmeno distruttivo) e - DI CRESCITA (o positivi e costruttivi), in relazione alle dosi di tali condizionamenti possiamo riconoscere  il livello di disequilibrio mentale personale.

Tali condizionamenti hanno vari stadi – i limitanti – e hanno il potere di farci sentire costantemente in pericolo, insicuri, inadeguati e ci portano a non aver stima di noi stessi. La sicurezza ha il compito di non farci impazzire, dandoci risposte per lo più "false". Per capire la realtà è importante la ricerca. Essa favorisce la crescita e l’acquisizione di abitudini veramente costruttive per la nostra salute e per lo sviluppo interiore.
Non tutti i condizionamenti hanno lo stesso effetto su di noi. Sono un po' come le medicine. Ed è per questo che in ogni pillola ci sono vari componenti, a volte non proprio inerenti al tipo di patologia. Le multivitamine, ad esempio, sono tante sostanze in una sola capsula. Le ingeriamo senza sapere se ciò di cui siamo carenti è la vitamina A piuttosto che la B ; tanto una o l'altra qualcosa faranno.
Quindi, ciò che propongo, non è un manuale su come guarire dal potere distruttivo e limitante esercitato dai condizionamenti. Il presupposto per la “guarigione” è capire che ognuno di noi è “convinto” di pensare in modo corretto. In teoria è così: noi stiamo facendo i giusti pensieri, ma giusti in chiave personale, soggettiva in rapporto a ciò che la vita e l’esperienza ci hanno insegnato.
E’ tuttavia importante aumentare il benessere personale in parallelo alla crescita della nostra esperienza esistenziale. Invece, più passa il tempo, più abbiamo la sgradevole sensazione di non aver fatto tutto il necessario per stare bene. E ciò accade perché cerchiamo sempre di più e nulla sembra accontentare la "sete" di avere e di possedere. E allora è doveroso chiederci perché siamo così tesi nei confronti di tutto ciò che sta accadendo "fuori" di noi.
E’ sbagliato ciò che stiamo rincorrendo? Se fosse semplice comprendere lo avremmo già capito e avremmo scelto un'altra strada. Ma non è imboccando un altro percorso che arriveremmo al traguardo. Se il nostro obbiettivo è il benessere il traguardo non è al termine di una faticosa salita ma all'inizio di un dolce pendio.
Il primo segreto per iniziare a compiere un percorso di reale benessere è… non fare nessun percorso. Bisogna cominciare a fare a meno di ciò che stiamo già facendo, senza cadere in una condizione di ozio.
Riassumendo, il problema è assumere consapevolezza dei comportamenti e dei pensieri frutto di condizionamenti. Tutti celiamo una sorta di "antivirus" nemico potentissimo delle nostre negatività, una specie di anticorpo ai condizionamenti. Si chiama consapevolezza.
Questa consapevolezza è il vero traguardo-partenza per scoprire la vera vita, fatta di tranquillità di gioia e di pace interiore. Ma la ricetta è diversa per ogni singolo essere.
Una delle principali tappe di consapevolezza è riconoscere se stessi come un essere unico ed irripetibile. Bisogna quindi maturare la certezza che quanto ci necessita non può essere deciso o imposto da altri. Spetta a noi valutare, accettare e rifiutare cortesemente. E’ il primo passo per liberarci dalla schiavitù.
Auguro a tutti una maggior consapevolezza, in attesa del prossimo incontro. Un abbraccio.


(© copyright Giovanni Battista Zangrando

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