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Enrico Pugliese


«L'Italia tra migrazioni internazionali e migrazioni interne»


il Mulino, 196 pagine, € 11.00

Anche se è da oltre tre decenni di Italia è diventato un Paese di immigrati continua ad essere anche un Paese di emigranti. Non è cessato, infatti, il movimento interno orientato prevalentemente da Sud a Nord, dalle zone povere quelle ricche, dall'agricoltura all'industria. E ancora migrazioni interne ed emigrazioni all'estero fenomeno che raggiunse il culmine tra gli anni Cinquanta  e Sessanta.
Lo conferma Enrico Pugliese, docente di Storia del lavoro all'Università di Napoli e direttore del Centro di ricerche sulla popolazione le politiche sociali del Cnr, nel suo ultimo saggio pubblicato dal Mulino «L'Italia tra migrazioni internazionali e migrazioni interne». La nuova edizione del volume aggiorna il discorso sull'immigrazione con riferimento ai processi di stabilizzazione e analisi del contributo degli immigrati alla crescita della popolazione del Paese. Inoltre analizza l'avvicinarsi del sorpasso tra cittadini stranieri in Italia i cittadini italiani all'estero. Viene pure esaminata la situazione dei nostri connazionali in altri Pesi e la possibilità di mantenere di collegamento con la patria d’origine anche attraverso il voto. Quanto alle condizioni interne dell’Italia l’analisi non trascura, infine, il fenomeno dei giovani e la scolarizzazione meridionale.

Attilio Mazza



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