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Fulvio Conti
Massoneria e religioni civili
Il Mulino, 328 pagine, € 26,00, € 24

A cura di Attilio Mazza

Ecco una rigorosa ricostruzione storica e un’approfondita analisi politica della storia della Massoneria attraverso la sua proiezione nella sfera pubblica. L'insieme di liturgie, ideate in nome del laicismo e del progresso, alimentarono una forma di vera e propria religione civile.
Dopo un'analisi del rapporto fra la Massoneria e la politica, la questione educativa e il movimento pacifista, l’antico ordine iniziatico è descritto nel suo irradiamento nei paesi del Mediterraneo e la sua penetrazione nel capitalismo imprenditoriale e finanziario; è quindi evidenziato il ruolo da esso svolto nella costruzione del mito del Risorgimento e in particolare del culto di Mazzini e di Garibaldi. Infine, è evocata la gestione della morte e dei rituali funebri di personaggi illustri, massoni e non. In tutto ciò l'autore intravede una chiave di lettura per comprendere la nascita delle religioni politiche dell'età contemporanea.
Fulvio Conti, docente di Storia contemporanea nell'Università di Firenze, e autore di numerose pubblicazioni, è ben consapevole con questo ultimo lavoro di muoversi su un terreno storiografico su cui hanno già fatto prove utili studiosi come Aldo Mola e Ferdinando Cordova. Egli è inoltre conscio di essere andato molto oltre sia nel merito sia nel metodo. E non ho dubbi che da questa sua nuova opera può e deve muovere quella moderna lettura storica della Massoneria ottonovecentesca in Italia.