Polvere di Diamante sul 2004

PRIMA PARTE

Foto, commenti e dati di Nicola Gelfi

Giovedì 1° Gennaio 2004

Giovedì 1° Gennaio 2004 si apre con un cielo coperto da una fitta coltre di nubi basse. Tuttavia sopra tale strato il cielo è sereno e limpido. Il Sole infatti riesce a filtrare a tratti illuminando le argentee chiome degli alberi appena sotto la Santa Croce.

Decidiamo allora di recarci in quota per ammirare lo spettacolo, non del tutto consci che andremo incontro a una delle esperienze più belle ed emozionanti che possano capitare ad un innamorato di neve e meteorologia. La pineta dietro Pedraces è abbondantemente ammantata d'argento, e la scritta "2004" campeggia come augurio sul prato dell'Hotel Gran Ander (in basso a destra).

Giungiamo poco prima di mezzogiorno ai 1800 metri del Rifugio Lee, dove il manto nevoso supera abbondantemente il metro. Lo spettacolo è incredibile. Siamo proprio sul limite superiore dello strato nebbioso. Il sole ci illumina parzialmente facendo luccicare una splendida fitta polvere di diamante che cade dal cielo. E' uno dei fenomeni più rari e affascinanti cui un "nevofilo" può avere la fortuna di assistere. Essa è visibile nella parte sinistra della fotografia a ridosso delle reti di protezione.

D'ora in poi il lettore ci concederà di passare ad una risoluzione leggermente più elevata. Ci scusiamo per la pesantezza del download, ma è l'unica maniera per cercare di rendere almeno in minima parte il brivido che corre lungo la schiena di chi ora, a oltre 24 ore di distanza, scrive questo breve commento. La fotografia ritrae il Sasso della Santa Croce si erge maestoso mentre lo strato di nebbia si dirada.

Dinanzi a un tale spettacolo, decidiamo di innalzarci ulteriormente di quota per raggiungere l'Ospizio della Santa Croce, posto a 2050 metri s.l.m. Pochi piloni di seggiovia e la nebbia l'abbiamo alle spalle. Lo spettacolo è mozzafiato, e non necessita di commenti. La seggiovia è una sorta di scala verso il Paradiso! 

VAI ALLA SECONDA PARTE DEL REPORTAGE FOTOGRAFICO!