Autore: Antonio Langella
Titolo: Arianna
Collana: FlyLine
Genere: Poesia
“Strana e intrigante, questa poesia di Langella. Strana e intrigante nel suo essere da un lato stret-tamente connessa ad un’illustre tradizione, e, dall’altro, invece, vivacemente curiosa della moder-nità. Ai ritmi, agli endecasillabi e alle rime che la prima parte esige, s’alternano i versi liberi, liberis-simi, della seconda, sicché si può leggere ad esempio in S’ella mi toglie i lumi: “S’ella mi toglie i lumi e la sua grazia,/ ed io non guardi più le sue pupille/ ed il cuore nel petto mi si strazia/ ché amor vi accende ognor vive scintille…” e in Da Franz al ristorante la sera: “Mi confondi con la tua pigra voglia/ di essere casalinga,/ una creatura solinga che ami/ la quiete, dimora domestica.”
Il processo dei pensieri e delle immagini si muove dunque con imprevedibilità dentro un tessuto che s’adatta alle più varie esigenze, connettendosi e sciogliendosi rapidamente. Il senso di questa poesia – che rivela anche molte letture (“Lascia che dalle imposte…”evoca Sereni; “Meriggiare all’aperto” ricorda Montale;”Guazza tra le nuvole” richiama Carducci; “Iole, l’azzurro del cielo oggi non è più puro” ricorda Marino Moretti; “Vuoi sapere da me/com’è Parigi?/ I suoi cieli bigi…” richiama un famoso verso di Illica e Giocosa della Bohème di Puccini, ecc… ecc…) e una buona frequentazione dei classici, D’Annunzio compreso – si dilata in rapide sequenze d’incanti e di suggestioni che hanno il sapore del diario e la penosa entità della riflessione: sono questi gli elementi fra i quali Langella evoca il canto dei propri testi ottenendo suggestioni e immagini.”
(Francesco Marchetti)
