ARTE - A cura di Rosa Roselli
Tutti i diritti riservati
A cura di Rosa Roselli

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L’ETÀ DI COURBET E MONET

LA DIFFUSIONE DEL REALISMO E DELL’IMPRESSIONISMO
NELL’EUROPA CENTRALE E ORIENTALE.



(Passariano, Udine, Villa Manin)






Monet, Cmille Monet e il figlio ad Argenteuil, 1875


In questa mostra per la prima volta viene narrato e studiato il rapporto tra la nascita della Scuola di Barbizon,in Francia, e la diffusione del Realismo e dell’Impressionismo nei Paesi dell’Europa centrale ed Orientale e in qual modo l’Impressionismo abbia influenzato la pittura di quelle nazioni fino al XX secolo. Non solo Monet quindi, ma in posizione centrale artisti, meno noti, ma interessanti di Paesi come Polonia e Ungheria, Russia e Romania, Svizzera e Belgio, Olanda e Repubblica Ceca. L’esposizione, attraverso un percorso tematico, cerca di far capire quanto e come la lezione francese sia stata recepita nel resto d’Europa, per cui essa, in cinque sezioni, dà un preciso resoconto dei legami tra Parigi e le capitali dell’Europa centrale ed Orientale.



 a: C. Monet, Papaveri a Vetheuil, 1880 
 b: P.S. Merse, Campo di papaveri, 1896


Nella prima sezione, intitolata “Boschi e campagne”, è centrale la figura di Monet con i suoi campi fioriti, cui fanno riscontro l’ungherese Merse e il ceco Chittusi. Anche il tema del bosco è fondamentale nei pittori francesi: Corot e soprattutto Courbet, come lo è per Grigorescu e Hodler, mentre la vita rurale è rilevante nei quadri del pittore ceco Vaclav Brozik. La seconda sezione è attenta alle “Città e villaggi”. Qui viene riprodotta la vita cittadina e rurale, per cui è essenziale la presenza umana, resa talvolta con un’inquadratura dall’alto come hanno fatto Caillebotte e Monet. Su questo tema è forte il legame tra i pittori di Barbizon, i giovani impressionisti (Pissarro) e  la Scuola dell’Aia, in Olanda (Mesdag e Gabriel).



a: Pissarro, Paesaggio a la Varenne Saint ’Hilaire, 1861
b: P.J.Constantin Gabriel, Groenendaal


La terza sezione è dedicata alle“Acque” quindi ai fiumi e ai mari. E’ un tema, quello dell’acqua, frequentissimo nei pittori francesi, da Corot a Courbet Monet, Sisley, Pissarro. Pure in questo ambito ci sono molti confronti interessanti con gli altri pittori europei, come tra Sisley e Levitan, tra Boudin e il belga Rops.




F. Rops, Marina, mare del Nord a Blankenberge, Bruxelles, 1877


La quarta sezione tratta delle “Nevi” ossia del paesaggio invernale innevato che dà la sensazione dello scorrere silenzioso e misterioso del tempo. Ai francesi si affiancano in questo caso il polacco Chelmonski e Guillaume  Vogels, il più importante pittore impressionista belga.




a: J: Chelmonski, Ghiandaia nella foresta, 1892
b: G. Vogels, Recinto a Groenendaal, 1879



Infine la quinta sezione, “Ritratti e figure”, propone il gusto del ritratto con alcuni artisti come il tedesco Leibl e l’ungherese Székely che puntano sull’approfondimento psicologico del personaggio. Nei pittori francesi e nel russo  Korovin, invece, la figura umana è posta nella natura.




a: E. Manet, Victorine Meurent, 1862
b : W. Leibl, Lina Kirchdorffer, 1871



La mostra è visitabile fino al 7 Marzo 2010


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