VIAGGIO ALLA RICERCA DI SE STESSI
Elizabeth Gilbert, «Mangia, prega, ama. Una donna cerca la felicità»,
Rizzoli, 378 pagine, € 18,50
Elizabeth Gilbert, giornalista e scrittrice, vive nel New Jersey. Il suo ultimo libro,«Mangia, prega, ama. Una donna cerca la felicità», edito in Italia da Rizzoli, ha già venduto negli Stati Uniti un milione di copie e sta per essere tradotto in 33 paesi.
Il volume, fra saggio e romanzo, tenero e spregiudicato, sconcertante per onestà candida e vena ironica, racconta l’itinerario di ricerca compiuto in un anno dall’autrice che decise di intraprenderlo in una notte autunnale in cui si era ritrovata a confrontarsi con se stessa e con il proprio futuro dopo un matrimonio perfetto è un lavoro invidiabile.
Abbandonata ogni cosa
la Gilbert
ha soggiornato in Italia poi in India e quindi in Indonesia; tre esperienze diverse e importanti per ritrovarsi e che ha deciso di raccontare anche per un confronto. Si tratta, quindi, di un diario in cui l’autrice ripercorre con precisione le tappe dalla sua personalissima ricerca della felicità. Ed eccola trovare in Italia il piacere di vivere grazie all’incontro di amici d’inestimabile valore; in India raggiungere la grazia meditando in compagnia di un idraulico neozelandese sotto la guida di un guru che le ha insegnato il significato dell'esistenza; in Indonesia conoscere uno sciamano di età indefinibile che l’ha guarita dalla tristezza e dalla solitudine disponendola al sorriso e ad aprirsi nuovamente all’amore.
L’insegnamento che si ricava dall’insolito itinerario di Elizabeth Gilbert è che tutti possiamo ritrovare nel nostro piccolo essere (anche senza trasferirci in India o in Indonesia) la scheggia del divino che ci fa intravedere la felicità dove meno si immagina.
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