IL LIBRO DI DIO E IL LIBRO DELLA NATURA
Hans Blumenberg, La leggibilità del mondo, Il Mulino, 464 pagine, € 14,00
«È stato il filosofo e medico catalano Raimondo Sabunde nel Liber creaturarum del
1436 a
presentare per primo, in forma esplicita, la fortunata metafora dei due libri,
la Bibbia
e il Libro della natura, e ad innescare la lunga disputa sulla loro concordanza o discordanza. Il libro dettato da Dio ad uomini scelti a tal scopo e quello scritto direttamente da Lui si confrontano per secoli in una trama di reciproci rinvii, sino a quando (a causa del dilatarsi dei confini di un'esperienza che non trova più conforto nella Bibbia) il loro parallelismo tramonta. Si diffonde una nuova “edizione” del libro della natura, in cui essa, appare emancipata dalle più pesanti ipoteche teologiche e leggibile esclusivamente iuxta propria principia», scrive Remo Bodei presentando il saggio di Hans Blumenberg, La leggibilità del mondo, edito dal Mulino.
«Anche la nota tesi di Galileo, secondo cui la natura è un libro scritto da Dio in linguaggio matematico, gli è in realtà, seppur indirettamente, imposta dai suoi avversari. Essi credono, infatti, che la filosofia sia simile a un libro come l'Eneide o l'Odissea, e che la verità debba essere cercata “non nel mondo della natura ma nel confronto dei testi” (in confrontatione textuum). Scendendo sul loro stesso terreno, Galileo privilegia però con decisione il libro vivente della natura, quel codice archetipo la cui decifrazione non ha, in linea di principio, nulla di misterioso». E’ iniziato così il viaggio di scoperta verso «terre incognite».
Il libro di Blumenberg, filosofo tedesco tra i più significativi del Novecento, è un'elegante scorribanda all'interno di qualche millennio della cultura occidentale. Ed è la storia di una famiglia di metafore connesse all'idea del mondo naturale come cosa da leggere, che il pensatore traccia per episodi salienti a partire dal biblico “libro della natura” scritto da Dio per arrivare all'interpretazione dei sogni freudiana, al DNA come codice da decifrare, ai comportamenti simulativi dei politici, ai volti della fisiognomica. Raccontata letteralmente per immagini, per emblemi, quella che si disegna in queste pagine straordinarie è la storia della conoscenza e del rapporto fra l'uomo, il mondo e l’Essere infinito e inconoscibile.
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