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RECENSIONI è la sezione dedicata a tutti coloro che amano avere la compagnia di un libro, magari che li aspetti la sera sul comodino. Proporremo un Libro Amico ogni settimana, indicandone il genere, il grado di difficoltà, i temi e le qualità.

A cura di Virginia Baradel

«Boccioni prefuturista. Gli anni di Padova »

Edizioni Skira, 256 pagine, € 36.00

Omaggio di Padova a Boccioni prefuturista nel centenario del suo soggiorno in città nel biennio 1906-1907, con la mostra aperta presso la Galleria Civica d’Arte Contemporanea di Piazza Cavour (fino al 27 gennaio 2008, orario 10.00 – 18.00, lunedì chiuso, biglietti 7.00 € interi, 4.00 € ridotti).

Virginia Baradel, curatrice dell’esposizione e del ricco catalogo Skira nel saggio «Boccioni prefuturista», scrive che il pittore aveva trascorso a Padova gli anni fondamentali dell’infanzia e dell’adolescenza e la considerò sempre «la città materna». Vi tornò anche nel 1906-1907 e si ricongiunse alla madre e alla sorella che erano state abbandonate dal padre. Aveva venticinque anni ed era «molto cambiato, sia sul piano artistico sia su quello esistenziale. La formazione romana era stata temporaneamente sconvolta dall’esperienza parigina più che dal viaggio in Russia, che tuttavia aumentò in lui l’aspirazione a rappresentare l’ineffabile della dimensione interiore».

A Padova Umberto Boccioni ebbe molti amici e conobbe anche Emilio Piccoli, all’epoca studente universitario, che diventerà «l’avvocato dei Futuristi», un personaggio importante al quale rimarrà legato da un rapporto intenso. L’avvocato, infatti, acquisterà anche nel 1910 quasi la totalità delle incisioni, acqueforti e punte secche che il pittore aveva realizzato dal 1908.

I saggi in catalogo, ricco d’immagini, e la mostra, ricostruiscono il contesto cittadino nel quale si evidenziano i soggetti che hanno caratterizzato la vicenda padovana dell’artista. In una versione post-impressionista sono proposti i ritratti dell’avvocato Gopcevich, del dr. Tian, dei fratelli Brocchi e del cavalier Tramello. Oltre ai dipinti del periodo padovano si ammirano tempere commerciali di gusto liberty che Boccioni dipinse tra il 1903 ed il 1906, nonché disegni di formazione pittorica, fotografie, oggetti, lettere e documenti.


Attilio Mazza



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