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Lucia Sala Simion

«Antartide, il cuore bianco della Terra»

Giunti Editore, 222 pagine, € 39


L’Antartide è un lembo di paradiso. Le suggestive riproduzioni di alcuni dei più noti fotografi internazionali che illustrano il volume di Lucia Sala Simion colpiscono l’immaginazione. I colori delle stagioni, gli animali, sopra e sotto il mare, le atmosfere rivelano un continente magico che purtroppo si sta sfaldando come è avvenuto a fine marzo con il distacco del maxi iceberg (pari a sette volte Manhattan), e come era stato previsto dagli scienziati, ma con un anticipo di dieci anni.
«Grande una volta e mezzo l'Europa – scrive la Simion –, 47 volte l'Italia, l'Antartide è ricoperta da una coltre di ghiaccio spessa, in alcuni punti, fino a 4770 metri (poco meno del Monte Bianco o, se volete, 14 volte lo Tour Eiffel). In media ha uno spessore di 2200 metri . Questa corazza gelata rappresenta il 90% del ghiaccio della Terra e 1'80% delle riserve di acqua dolce del pianeta. L'enorme peso del ghiaccio spinge le rocce 800 metri sotto il livello del mare. Visto dal cielo, il cuore dell'Antartide appare come una superficie immacolata, senza il minimo rilievo: una pagina bianca della Terra, dove il paesaggio attende ancora di essere disegnato».
Il ricco volume di Lucia Simion, pubblicato nell’«Anno polare 2008-2009», s’intitola proprio «Antartide, il cuore bianco della Terra» ed è stato edito da Giunti, dopo il successo ottenuto in Francia; sarà inoltre stampato presto anche negli Stati Uniti. Jean-Louis Étienne, medico ed esploratore polare, che nel 1989 ha attraversato l'Antartide per 6.300 km con i cani da slitta, ha scritto con felice sintesi che l'Antartide «ha la forza d'attrazione delle cose inaccessibili che chiamano l'Uomo a impegnarsi con passione, e questo magnifico libro è l'illustrazione di tutte queste passioni: artistiche, umane, scientifiche, politiche. Grazie alla sua sensibilità, al suo sguardo illuminato, alla sua passione per l'Antartide, Lucia Simion ci porta con sé nell'intimità di questo pianeta di ghiaccio, in cui saremo sempre e solo di passaggio. L'Antartide non è un continente per gli Uomini, è un continente per la Terra ».
L'Antartide è la «Terra australis incognita», immaginata da Aristotele duemila anni prima della sua scoperta per merito degli esploratori del Settecento, quindi svelata da quelli del XIX e del XX secolo; un continente oggi dedicato alla Pace e alla Scienza, che appartiene all'umanità intera, gestito collegialmente dalle nazioni che aderiscono al Trattato antartico, un accordo di pace unico al mondo.
Lucia Sala Simion milanese, nipote del noto poeta-menager Eugenio Luraghi, è diventata parigina per scelta. Si è laureata in Medicina all'Università di Milano ed ha abbandonato la carriera medica nel 1987 per dedicarsi esclusivamente alla fotografia e alla divulgazione scientifica. Ha realizzato i suoi primi reportages su alcuni ecosistemi acquatici: Posidonia oceanica nel Mediterraneo, laghi marini di Palau in Micronesia, sorgenti di Mzima Springs in Kenya, Buchi Blu dello Yucatan e del Belize. Nel 1997 si è appassionata all'Antartide e ha partecipato a sette spedizioni nel continente più meridionale della Terra dove attualmente esistono 53 basi di ricerca scientifica a sud del 60° parallelo, di cui 37 permanenti e 16 stagionali. Antartide, dunque, «terra di pace, terra di scienza, terra di collaborazione internazionale». Che l’aumento della temperatura a livello planetario sembra purtroppo stia disgregando.


Attilio Mazza