Un libro che non perde di attualità è quello firmato da Rita Levi-Montalcini, Premio Nobel per
la Medicina
nel 1986 e senatrice a vita, in collaborazione con Giuseppina Tripodi, sua assistente da quarant’anni. S’intitola «Le tue antenate. Donne pioniere nella società e nella scienza dall’antichità ai giorni nostri», ed è stato edito da Gallucci di Roma.
Ai ragazzi, ai loro fratelli maggiori ed anche ai genitori, la più grande scienziata italiana racconta con passione i propri riferimenti personali: figure innovative, fiere e rivoluzionarie che hanno saputo affermarsi e trascinare con sé l'emancipazione della donna nella società occidentale, fino ai giorni nostri.
Marie Curie non poté studiare in patria,
la Polonia
, perché in quell'epoca l'università era preclusa alle donne. Per questo si trasferì in Francia dove si laureò e si dedicò alla ricerca con enorme successo, fino al Premio Nobel. Ma altre donne hanno saputo impegnarsi e combattere per la propria realizzazione, modelli femminili affascinanti, rigorosi, combattivi, mai banali, raccontati da Rita Levi-Montalcini.
Tutte hanno dovuto lottare contro i pregiudizi e il maschilismo per poter studiare ed entrare nei laboratori. Hanno rischiato di vedersi strappare le loro scoperte fondamentali, spesso attribuite ai soli colleghi uomini. Sono state capaci di caricarsi del doppio impegno della famiglia e della ricerca, esempi di emancipazione, genio e perseveranza. E le loro conquiste sono state per sempre.
Le donne raccontate in questo libro sono settanta. Le loro vicende esemplari potranno servire da punto di riferimento alle tante ragazze che, sul punto di scegliere un percorso di studio scientifico, si sentono insicure (o meglio sarebbe dire sono indotte a sentirsi insicure) delle proprie capacità.
Attilio Mazza