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Taher Sabahi
«Kilim, Tessuti piani d’Oriente»
Electa, 352 pagine, 600 illustrazioni,
€ 130,00
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Tutto sui tappeti orientali kilim. Taher Sabahi, tra i più accreditati esperti e collezionisti di tappeti nel mondo, completa con questo volume edito da Electa la sua già ampia bibliografia sull’arte dei tappeti e dei tessili orientali. Lo fa partendo da un suggestivo ricordo personale che risale all’infanzia a Teheran, quando i venerdì di festa in gita con la famiglia, “sdraiati o seduti sui nostri due kilim, stesi sull’erba all’ombra dei gelsi, godevamo dell’aria meravigliosa che si respira alle pendici dei monti Alborz”.
Le più antiche testimonianze della tessitura kilim provengono dall’Anatolia, da dove la produzione si diffonde in tutto il Vicino e Medio Oriente, dall’Egitto all’Iran, in Asia Centrale, fino all’India e alla Cina. Diversamente dai tappeti annodati, i kilim sono tessuti piani e il loro minore spessore li destina a diverse funzioni: non solo complementi d’arredo come tappeti, ma anche divisori di dimore tribali, interni di tende, coperture, sacche da trasporto, tovaglie da mensa, gualdrappe e bande per fissare il carico sulle selle dei cavalli. Forse proprio questa destinazione più utilitaria ha fatto sì che fino a pochi anni fa i kilim non fossero particolarmente ricercati da collezionisti ed estimatori. Oggi, tuttavia, essi sono oggetto di studio, collezionismo e di un diffuso apprezzamento sia per le qualità artistiche, sia per il valore storico ed etnografico. L’autore raccoglie, organizzandole per aree di produzione, le testimonianze più significative di un’arte molto pregiata, risalendo dagli esemplari più antichi alla produzione attuale.
Un apparato fotografico di oltre seicento kilim provenienti da tutto il mondo illustra non solo l’enorme varietà di modelli, ma altresì gli usi e costumi delle genti d’Oriente che producono quotidianamente questi manufatti. La ricognizione geografica è inoltre completata dall’analisi puntuale delle tecniche di tessitura, della filatura e dei materiali, dei coloranti, delle tipologie decorative. Non ultimo, Taher Sabahi si sofferma sulla marcata valenza simbolica dei kilim, poiché i loro decori astratti nascondono significati riconducibili a culti e credenze delle antiche culture orientali.
Attilio Mazza
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