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Rachele Ferrario

Regina di quadri.
Vita e passioni di Palma Bucarelli

Mondadori, Collana le Scie
344 pagine, € 20,00

Rachele Ferrario insegna fenomenologia delle arti all’Accademia di Belle arti di Brera e pubblica da Mondadori la prima biografia di Palma Bucarelli, straordinaria protagonista dell’arte italiana del Novecento.
La Bucarelli è stata la regina dell’arte italiana del ventesimo secolo. Donna di grande fascino e carattere, occhi color ghiaccio e capelli pettinati alla Greta Garbo, amante del bello in tutte le sue forme, dalle sublimi espressioni dell'arte, al design, all'alta sartoria, ha attraversato il Novecento lasciando un'impronta indelebile nel panorama artistico italiano.
Nominata nel 1933, a soli ventitré anni, ispettrice della Galleria Borghese, dimostra fin dal principio il suo spirito determinato: quando Mussolini convoca tutti i soprintendenti d'Italia, lei non si presenta, e difenderà questa posizione indipendente per tutti gli anni del regime. Il coraggio, certo, non le manca: ai primi bombardamenti alleati sulla capitale, s’impegna a portare in salvo il patrimonio della Galleria nazionale d'arte moderna – di cui è diventata funzionario con mansioni direttive – prima a Caprarola e poi a Castel Sant'Angelo.
Il secondo no a Mussolini lo dice quando la RSI chiama i suoi a raccolta: resta senza stipendio, collabora con la Resistenza distribuendo in bicicletta il foglio clandestino "L'azione", e continua a proteggere la "sua" Galleria. Finita la guerra, Palma si deve confrontare con una società conservatrice e culturalmente arretrata. Per tutta la sua lunga vita, potrà contare sull'appoggio dei suoi amici e corteggiatori.
Rachele Ferrario ne ricostruisce la vita pubblica e privata, rivelando documenti inediti e gettando nuova luce anche sui rapporti della Bucarelli con Giuseppe Bottai, ministro fascista della Cultura, e con il celebre critico d’arte Giulio Carlo Argan, sindaco comunista della capitale.


A cura di Attilio Mazza