27-28 Febbraio 2004: REPORTAGE

"Snow chasing" tra la Lombardia Orientale e le Dolomiti

SECONDA PARTE

Foto, commenti e dati di Nicola Gelfi

Il viaggio prosegue sotto la neve fino a Desenzano (BS). Qui la nevicata diviene sempre più bagnata e debole fino a trasformarsi in pioggia leggera a Peschiera (VR). Lungo la Val d'Adige dapprima incontriamo pioggia mista a neve e poi più nulla, con temperatura che sale vistosamente fino a raggiungere i +5/+6°C. Imponenti virgae nevose si spingono fin poco sopra la vallata. Giungiamo a Bolzano alle 15.30, e addirittura esce uno spiraglio di Sole. Già alle 16.30, tuttavia, il tempo cambia rapidamente e inizia una fitta nevicata. I passi dolomitici sono chiusi per neve e siamo costretti a percorrere la Val Pusteria. A Bressanone nevica con -1°C, ma a Rio Pusteria la nevicata si intensifica rapidamente e la temperatura crolla a -3°C. La strada umida si trasforma in un'insidiosa lastra di ghiaccio con un velo di neve scivolosa sopra. Il traffico si paralizza completamente. La fotografia qui sotto è stata scattata alle 17 in prossimità di Rio Pusteria. Siamo bloccati! 

Sui monti la neve si abbassa sempre di più...

Dopo oltre un'ora e mezza passata completamente bloccati, cominciamo a procedere alla velocità di 10 km orari. Ogni colpo di freno corrisponde a una pericolosa sbandata anche a velocità ridotta. L'imbocco della Val Pusteria si presenta così. La foschia molto bassa all'imbocco della valle ci fa pensare a un'imminente intensificazione della nevicata.

La nostra impressione era giusta. Sostiamo brevemente a Vandoies di Sotto (700 metri) sotto una notevolissima bufera di neve. La strada è completamente bianca, ci sono circa 20 cm di neve fresca e tira un forte vento da Sud. La visibilità è di poche decine di metri, la temperatura è di -4°C.

Ancora una fotografia della intensa nevicata di Vandoies, sono le 18.40 circa.

Proseguiamo verso Brunico. La bufera si intensifica sempre più, e il vento solleva la neve dalla strada formando mulinelli in pieno stile canadese! La corsia opposta alla nostra è completamente bloccata, tutti stanno mettendo le catene. Noi possiamo proseguire con gomme da neve a 20 km orari. Proponiamo un filmato che illustra bene le condizioni che abbiamo incontrato vicino a Chienes (800 m): cliccate qui (AVI, 2 MB).

Giungiamo a Brunico alle 19.30 e imbocchiamo la statale 244 della Val Badia. Le condizioni peggiorano ulteriormente, la strada è completamente imbiancata da 5 cm di neve, la nevicata prosegue incessante e la temperatura continua a calare. La visibilità è ridottissima, si vedono solo fiocchi e biancore ovunque, non passa anima viva e non abbiamo campo per i cellulari. Per rendervi conto della situazione scaricate quest'altro filmato, che si riferisce alle condizioni incontrate poco prima di Longega (900 m): cliccate qui (AVI, 2 MB).

In Val Badia, a parte un ulteriore calo termico e un continuo aumento dello spessore della neve al suolo, non cambia molto finchè non raggiungiamo Colfosco (1680 m). Qui la nevicata diviene fortissima e la nebbia molto fitta. La strada è ormai sepolta da 15-20 cm di neve, e fatichiamo a proseguire in salita con le gomme da neve. Riusciamo (non senza difficoltà!!) a raggiungere la nostra meta, il Kolfusgcherhof a 1750 metri di quota, alle 20:30. Abbiamo impiegato oltre 3 ore e mezza per percorrere 65 km. Nevica abbondantemente con -8°C e tutto è avvolto in un'atmosfera incredibile, d'altri tempi anche per l'amena località dolomitica!

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